Nato nel 1922, Stan Lee è stato a capo della Marvel per trent'anni, un'era durante la quale ha lanciato supereroi che ancora oggi sono celebri in ogni angolo del pianeta: Spider-Man, gli Avengers, gli X-Men, Black Panther, Hulk, Iron Man, Thor...
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Grazie al suo genio imprenditoriale, queste creazioni hanno alimentato la fantasia di generazioni di lettori e hanno ridisegnato il mercato editoriale, cinematografico, televisivo e videoludico degli ultimi decenni. Dietro i successi di Lee, però, si nascondono le annose dispute con gli autori ai quali ha sottratto idee e intuizioni, dalla contesa con Steve Ditko sulla creazione di Spider-Man a quella con Jack Kirby su molti personaggi chiave nell'universo Marvel. Senza contare iniziative fallimentari e fraudolente come Stan Lee Media e POW! Entertainment o i misteriosi ultimi anni della sua vita, durante i quali - rimasto vedovo e solo - sarebbe stato manipolato da una serie di personaggi a dir poco discutibili. In questa biografia, la giornalista Abraham Josephine Riesman rivela i retroscena di un'esistenza incredibile e piena di zone d'ombra, quella di un titano della cultura pop, l'uomo che ha contribuito a creare (e a mettere a rischio) uno dei più grandi e redditizi imperi multimediali nella storia dell'intrattenimento: il mondo di supereroi alla base del Marvel Cinematic Universe.