Bologna, 1314. L'inverno è alle porte, e il buio assedia il mondo ogni giorno più presto. Dopo una di queste notti lunghissime, viene ritrovato il cadavere di un giudice. Non si tratta di morte naturale: il corpo è orrendamente sfigurato, sembra sia stato sbranato.
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Nell'indagine viene coinvolto Mondino de' Liuzzi, medico anatomista e accademico, capace come pochi di ricavare indizi dallo studio dei cadaveri. L'esame di Mondino, però, questa volta getta sul mistero più ombre che luci: l'accanimento sulla vittima è quello di un animale, ma i denti che l'hanno dilaniata sono umani . Chi mai potrebbe macchiarsi di un omicidio così terribile? E perché? Mondino scava nel passato del giudice, cerca segreti e risposte, ma la matassa si ingarbuglia solo di più. Quando la spirale di sangue accelera vertiginosamente e le spire oscure di un collega livoroso si stringono, Mondino sarà costretto ad ammettere che mai come ora ha bisogno di tutto l'aiuto di chi gli sta vicino: il figlio Gabardino, che si sente da lui ingiustamente sottostimato, la moglie Mina, studiosa finissima a cui le convenzioni del tempo stanno strette, e per fortuna anche il templare Gerardo, grande amico da poco tornato in città.