Dopo una vita passata a dare la caccia ai criminali della specie peggiore, l’ispettore John Rebus, leggenda vivente della polizia di Edimburgo, è oggi un pensionato la cui principale occupazione è portare fuori il cane e ammazzare la noia.
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È per questo che accetta di rintracciare l’ex socio in affari di “Big Ger” Cafferty, eminenza grigia della malavita in città, che vorrebbe chiudere un conto lasciato in sospeso prima di consegnare, redento, le malandate membra al Creatore. L’innato istinto da segugio suggerisce a Rebus che le intenzioni del vecchio sono altre, ma alla curiosità non si comanda. Ben presto, questa sua investigazione arriva a lambire l’ultima indagine in ordine di tempo di Siobhan Clarke, la sua collega storica: quella che riguarda un poliziotto accusato di violenza domestica, la cui scomparsa ha acceso un faro sulla collaudata rete di corruzione che serpeggia tra le forze dell’ordine della capitale scozzese. E proprio Rebus, antieroe refrattario alle regole, affezionato a metodi non sempre ortodossi, rischia di essere trascinato all’inferno per primo: i peccati del passato lo hanno messo nel mirino dei signori del crimine, e in quello dei fratelli poliziotti. Sia come sia, per l’anziano John la resa dei conti è alle porte: eccolo adesso in un’aula di tribunale, per la prima volta al banco degli imputati, accusato di un reato che potrebbe spedirlo dietro le sbarre per il resto dei suoi giorni.