Sassolini che prendono vita grazie a un pennarello. Promesse pronunciate da bambini e mai mantenute. Canarini che sognano di diventare pantere e sconfiggere il vento. Clessidre inesorabili e valigette cariche di pioggia, costellazioni che disegnano sentieri nella notte e melodie tanto forti da rasentare il silenzio.
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Panchine vuote e viaggi immaginari, cicatrici nascoste e rinnegate sotto guanti grigi. Vite che s'intersecano con le maschere e palchi illuminati pur di non vivere davvero. Nulla di tutto ciò può riempire la stanza vuota che abita nel cuore di Mirò. Un vetro rimane rotto anche dopo essere stato incollato, ma perfino le crepe possono rivelarsi una forza. Solo chiudendo per sempre gli occhi degli altri, Mirò riuscirà ad affrontare se stessa.