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sabato

28

settembre

Appuntamenti in Corte: musica, arte, cultura

Michela Rivetti 28 settembre 2024

Riprendono gli “ Appuntamenti in Corte: musica, arte, cultura”, le presentazioni di libri in Corte Agresti con la partecipazione di autori e autrici. Il calendario autunnale si apre sabato 28 settembre 2024 alle ore 16 con Michela Rivetti che presenterà i suoi libri “ Il convento della discordia” e “ Con la legge o la spada”. Dialogherà con lei Paola Corradini.
L’ingresso è libero. Per info: 0521.344583.
 
Qui il programma completo della rassegna.

Michela Rivetti
Michela Rivetti nasce a Reggio Emilia nel 1991. Consegue la maturità classica presso il liceo locale e prosegue gli studi a Bologna, dove si concentra sulla storia antica, sia classica che orientale. Coltiva la passione per la recitazione e la scrittura e grazie a quest’ultima si interessa alla storia locale e inizia a frequentare gli archivi e a consultare manoscritti. Svolge il servizio civile presso i Musei Civici di Reggio durante il quale elabora eventi di carattere ludico-culturale. Attualmente si occupa di insegnamento, teatro e divulgazione storica.

Il convento della discordia
Reggio Emilia, 1501
I giovani fratelli Bebbi, stanchi di assistere in silenzio allo spadroneggiare di Zoboli e Scaioli, non capiscono perché il padre non si opponga, come dovrebbe la longa manu del Duca d’Este. Sentono il dovere di fare ciò che il genitore sdegna: prendere in mano la fazione. La disputa tra Zoboli e Benedettini, tra la zia Badessa a una suora degli Scajoli, offre ai Bebbi l’occasione di farsi valere. La discordia del convento si spande per Reggio e i Bebbi imparano presto che pure le buone azioni si pagano. Tra le cospirazioni sussurrate, una minaccia il Duca Alfonso e i Bebbi dovranno salvarlo, mentre gli Scaioli ambiscono a scalzare gli Zoboli. Con «Il convento della discordia» si consolidano le fazioni che nella saga «Gli a lfieri del Duca» combatteranno per gli Este o il Papa

Con la legge o la spada
Reggio Emilia, 1507
La discordia domina le grandi famiglie, schierate o coi Conti Bebbi o con gli Scajoli. Basta una parola a scatenare risse e i primi morti giacciono nelle strade. Colpiti da un severo bando, tre dei giovani Bebbi devono lasciare la città, ma dove non arrivano magistrati corrotti, giungono i sicari. Lacerati dal lutto, i fratelli braccano gli assassini. Son disposti a stringere amicizia perfino con canaglie come il Morotto: tutto, pur di punire i mandanti. Tra risse, sfide d’oratoria, sotterfugi, battaglie e sabba, le fazioni inaspriscono lo scontro con la Legge e con la spada. Nel secondo volume de “ Gli alfieri del Duca” i Bebbi son impegnati sia a cercare di placare il proprio dolore nel sangue, sia a sostenere il buon amico Conte di Novellara a proteggere i suoi feudi.