Debbie White è cresciuta in una fattoria a quaranta minuti e un mondo intero di distanza da Dublino. Suo zio Billy vive nella roulotte dietro casa in compagnia degli antichi greci, di una bottiglia di whiskey e del cielo stellato, e sua madre Maeve passa le giornate a letto a trascrivere i suoi sogni, convinta che siano profezie.
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Quando Debbie vince una borsa di studio per il Trinity College per la prima volta esce dalla bolla dell'infanzia e della campagna; i nuovi compagni tanto più sofisticati di lei la affascinano e la deludono; la vita a Dublino le risulta complicata e insieme attraente. Il tentativo di ritagliarsi il proprio spazio rischia di fallire quando un incidente alla fattoria reclama la sua presenza, e Debbie dovrà fare una scelta. O forse è la vita che sta scegliendo per lei. Un romanzo onesto e diretto sulla fatica di prendere le misure per diventare grandi.