Cosa può voler dire la presenza certificata di un errore in un testo considerato sacro? E che significato può assumere per noi il constatare che questi errori sono numerosi, centinaia? Eppure questo è quello che si trova scorrendo tutta la Bibbia, sia nell'Antico sia nel Nuovo Testamento.
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E poi, poco a poco, addentrandosi in una lettura più approfondita, e soprattutto acquisendo una maggiore familiarità, e prendendo contatto diretto con gli esperti, si cominciano a scoprire i segreti di queste scritture: testi manipolati, che contengono descrizioni di eventi mai accaduti, mescolati con leggende e mitologie di origine pagana, profezie presunte e profezie mai realizzatesi, dove gli avvenimenti sono spesso creati da una fantasia decisamente umana, troppo umana.
In questo studio - per la prima volta nella storia - si esaminano al microscopio 500 di queste incongruenze, che vengono analizzate e sviscerate una ad una.
Adel Smith procede armato del suo consueto ed implacabile rigore scientifico, avanzando seri dubbi sull'attendibilità di questo testo: può la Bibbia, ancor oggi, essere definita "parola di Dio"?
Zucchi Massimo