Maestoso è l’abbandono è un romanzo di de-formazione: la storia di una ragazzina ipersensibile che diventa adulta non attraverso le tappe prosaiche della trama visibile della vita ma attraverso i percorsi segreti del sogno, quelli che scorrono sotto le cose caricandole di simboli e possibilità, trasformandole e salvandole dalla banalità del tempo.
[...]
In fondo, come sostenevano i cinesi, non esistono passato e futuro, e dunque nemmeno separazione tra ciò che siamo stati da bambini e ciò che siamo e saremo: è solo questione di sguardo. — VIOLA DI GRADO