L’Emilia-Romagna è debitrice ad Arturo Toscanini: perché fu un grande artista, perché seppe coniugare il suo “essere genio” con un rigore di vita semplice e coerente con i suoi ideali. La storia del “Maestro” si incunea, quasi a creare un chiasmo con le tragedie del Novecento, in primo luogo la Grande Guerra, con il suo carico di lutti e di violenze.
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E con quel degrado che portò poi al fascismo e alla fine del Regno d’Italia. Come Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, ci è sembrato giusto realizzare la mostra “Arturo. Un Maestro in prima linea”, curata da Pino Agnetti, storico di vaglia e gran conoscitore della materia. E’ un modo per rendere omaggio a un grande autore e alla sua umanità. (Dall'Introduzione)