Il commissario Bordelli, nonostante la pensione, non riesce a staccarsi del tutto dalla sua vecchia vita. Mentre si gode la tranquillità della sua nuova quotidianità, un oscuro mistero lo trascina nuovamente nell'intricato mondo delle indagini. Un costruttore cinquantenne viene trovato dalla moglie nel garage della loro villa, con un coltello conficcato nella schiena.
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Miracolosamente l'uomo sopravvive e viene ricoverato in ospedale per una lunga degenza. Ma il mistero si infittisce quando, sulla scena del crimine, gli investigatori trovano una scritta tracciata con il sangue, non appartenente alla vittima, sul muro del garage. Quando l’uomo si riprende, le sue parole sono vaghe e contraddittorie. Afferma di non avere idea di chi possa averlo aggredito, ma Bordelli crede che stia mentendo. Per il commissario si tratta di una vendetta ben orchestrata. La scritta sembra contenere un messaggio che l’aggressore non ha potuto trattenersi dal lasciare, e Bordelli intuisce che quella traccia potrebbe essere la chiave per risolvere il caso