Roma è nel pieno delle feste natalizie e al Parco dei Daini, nel territorio di competenza del commissariato di Villa Borghese, si è installato il colorato tendone di un circo. Invitato alla prima, il commissario Buonvino ha modo di conoscere i componenti della carovana e avverte tra loro strane tensioni sotterranee.
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La sera lo spettacolo inizia regolarmente e gli spettatori si lasciano catturare dalla inossidabile magia circense. Durante il numero dei trapezisti, però, la giovane figlia del direttore di scena, Manuelita, mentre effettua un’acrobazia particolarmente complessa e rischiosa cade sbattendo contro l’unica parte dura della rete di protezione. I soccorsi sono inutili, la ragazza è morta sul colpo. Tutto lascia credere che si sia trattato di un terribile incidente, una sciagurata fatalità. Ma Buonvino intuisce che qualcosa non torna e si mette a indagare scoprendo che, spente le luci della pista, tra i membri di quella che a un primo sguardo sembra una grande famiglia unita e solidale covano sentimenti di rancore, invidia, odio. E anche qualcosa di più.