Fra i martiri della Resistenza italiana la figura di Giacomo Ulivi (1925-1944) è presto assurta a simbolo della lotta partigiana, quasi a incarnare l'immagine di una generazione di giovani sacrificatisi per la libertà.
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Non ci sono battaglie campali nella sua biografia: ma la sua lotta è tanto più significativa in quanto affidata alla forza del pensiero e della scrittura; ed è tutta testimoniata dalle sue lettere, documento della sua fiducia nell'efficacia pubblica e politica della parola dialogica e nell'inalienabilità dei diritti umani contro le forme di estremismo e di violenza. Il libro traccia un profilo originale di Ulivi - nei mesi, fra il 1943 e il 1944, che lo videro in prima persona impegnato nella Resistenza, a Parma e a Modena -, attraverso le parole ancora attuali della sua Lettera agli amici, qui per la prima volta presentata e pubblicata secondo i criteri della moderna filologia d'autore.