L’asessualità è l’orientamento di chi non prova attrazione sessuale per alcun genere o che può provarla raramente e/o in determinate circostanze. Si parla di spettro proprio per far emergere e rappresentare la complessità dell’esperienza asessuale.
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Oggi non è ancora possibile dare per scontato il significato del termine asessuale e spesso l’unico modo di entrare in contatto con queste informazioni è un post sui social. Chi si scopre asessuale racconta di non avere mai avuto le parole per descriversi: a mancare sono gli strumenti per dare senso al proprio vissuto e difendersi quando questo non viene rispettato. Nella nostra società, e anche in ambito medico, esiste una grossa confusione tra dimensioni indipendenti fra loro quali l’attrazione sessuale, la libido e il desiderio e questo può portare a leggere l’asessualità in un’ottica strettamente patologizzante. In questo saggio Francesca Anelli non solo racconta la complessità di uno dei mondi che fa parte della A di LGBTQIA+ ma entra nel vivo delle rivendicazioni politiche di una delle comunità che la compongono, quella asessuale. Introdurre questi temi nel discorso pubblico, in una prospettiva di autodeterminazione, trasfemminista e queer, è importante perché una visione del sesso sempre più matura e slegata da ogni preconcetto normativo ci serve come società.