Piogge torrenziali flagellano da un mese ogni angolo del pianeta. Il globo è avvolto in una cortina compatta di nuvole, in balia di eventi climatici estremi e devastanti che decimano la popolazione terrestre. Il trentunesimo giorno il cielo si apre e dalle ultime nubi si affacciano stormi di sagome fluttuanti. Sono cadaveri.
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Migliaia, milioni di corpi privi di vita che galleggiano in balia del vento e delle correnti d'alta quota. Da dove arrivano, come sono finiti lassù? Perché non cadono (e qualcuno di loro esplode)? In un mondo al collasso la sopravvivenza è un sottile equilibrio tra meschini espedienti quotidiani, mentre terrore e superstizione dilagano e la scienza ufficiale non riesce a dare un perché a un fenomeno inspiegabile. Una cosa però è chiara: bisogna tirare giù tutti quei cadaveri, dai cui abiti sbrindellati piovono ricordi e tesori personali di ogni genere. In questo scenario da incubo si muovono Evelyne, ex trapezista-bambina di un piccolo circo itinerante, e Alvaro, un uomo provato dalla vita alla ricerca di una seconda possibilità. È tempo di nuovi eroi. E che umili spazzini del cielo – gli Zavorranti – uniscano le loro forze per il bene comune. Dal più noto scrittore italiano di fantascienza, un'eco-distopia su un mondo post-apocalittico, un romanzo di grande respiro che dà voce alle inquietudini del nostro tempo.