Agosto 1962. Il corpo della giovane Luisella Chessa viene ritrovato sugli scogli, ai piedi della rocca di Castelsardo. Augusto Oggiano, il nonno della vittima, è convinto che la nipote sia stata uccisa, ma i carabinieri non trovano riscontri alle sue accuse e archiviano il caso come suicidio. Due mesi dopo, anche Oggiano muore, apparentemente per un malore.
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Ma il tenente Roversi ha delle perplessità. Infatti, poco prima di morire, Oggiano aveva fatto sapere al carabiniere di avere le prove per incastrare l'assassino di sua nipote: una coincidenza troppo sospetta per non stimolare il fiuto del tenente. E infatti, l'autopsia dimostra che l'anziano è stato avvelenato. Mentre le indagini sembrano concentrarsi su un unico sospettato, Roversi scova nuovi indizi che lo portano a dubitare di una ricostruzione apparentemente inattaccabile. Possibile che le morti di Oggiano e Chessa nascondano più di quanto sembri?