Questa è la storia di come Frank Standish Burden III, detto Wheeler, famosa stella americana del rock negli anni Settanta, si ritrova a Vienna nell'autunno del 1897. La storia comincia in un giorno del 1988 a San Francisco.
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A mezzanotte inoltrata, al City Lights Bookstore Wheleer autografa l'ultima copia di Fin de siede, un'opera che lo ha impegnato per dieci lunghi anni e che ha scritto in onore di Arnauld Esterhazy, il suo insegnante di storia al liceo, e si dirige verso il suo appartamento al pianterreno nel quale vive da quindici anni, Wheeler non si accorge dell'inquietante presenza nascosta in un angolo buio delle scale. Solo quando se la trova di fronte, si rende conto che stringe una pistola nella mano destra e che ha dei tratti vagamente familiari. In preda al terrore, travolto da incubi e da un turbinio di immagini, Wheeler sviene e, quando si sveglia, si ritrova sulla... Ringstrasse, nella Vienna del 1897. Grazie agli insegnamenti di Esterhazy e alle preziose indicazioni di un misterioso "libricino" che l'eccentrico professore gli ha lasciato in eredità, Wheeler non solo riesce a orientarsi nella capitale dell'impero asburgico, ma in breve tempo si procura abiti adeguati, denaro, alloggio e le relazioni giuste. Suo mentore diventa, infatti, il non ancora celebre Sigmund Freud. Al Café Central Wheeler farà gli incontri decisivi che gli sveleranno il mistero racchiuso nel suo viaggio nel tempo, un mistero nascosto nel seno stesso della famiglia Burden.