Con la struttura consueta dei “Sestanti”, questa monografia dell’Ariosto fornisce tutti i necessari e più aggiornati dati informativi, storici e critici, insistendo particolarmente sulla lettura dell’Orlando furioso del quale fornisce un’originale interpretazione.
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Giulio Ferroni riesce abilmente a “persuadere” il lettore ad attraversare in lungo e in largo la vicenda e l’opera del poeta di Reggio Emilia: il carattere essenziale di questa poesia viene individuato nella ricerca di una bellezza luminosa e inafferrabile, che sa assumere in sé tutta la varietà e la contraddittorietà della vita come per bruciarla in un esito assoluto: in un libero movimento di fantasia, ragione, ironia, in un ininterrotto dialogo con la tradizione classica. Una poesia che dalle corti del Rinascimento si proietta verso la modernità illuministica, interrogando in modo libero e aperto, con civile razionalità, il senso del mondo e della parola, l’evanescenza della vita, il limite dell’esperienza.