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6

agosto

Superba è la notte

La Poesia italiana del '900 incontra la Musica - seconda edizione  Lunedì 6 agosto 2018 ore 19, Casa del Suono Rassegna di videopoesia ore 21 Casa della Musica – Cortile d’Onore Bruno Stori e Trio Kalì INGRESSO LIBERO

Superba è la notte

La Poesia italiana del '900 incontra la Musica

seconda edizione 

Quando la notte è a svanire…

 

Lunedì 6 agosto 2018,  ore 21

Casa della Musica – Cortile d’Onore

Quando la notte è a svanire…” è il titolo dell’ultimo appuntamento della rassegna “Superba è la notte - La Poesia italiana del ‘900 incontra la Musica”, a cura di Giuseppe Marchetti e Assessorato alla Cultura - Casa della Musica, in collaborazione con Fondazione Toscanini e Società dei Concerti di Parma, che si terrà Lunedì 6 Agosto alle ore 21 presso il Cortile d’Onore della Casa della Musica. La Rassegna è realizzata con il contributo di Fondazione Cariparma.

Il tema affrontato nei testi poetici è quello della Grande guerra di cui quest’anno, per usare le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, «... ricorderemo il centenario della vittoria»… «e la fine delle immani sofferenze provocate da quel conflitto».

Il conflitto è qui visto con gli occhi di autori diversi, da quelli più famosi quali Ungaretti, Saba, Alvaro, Campanile, Soffici, a quelli meno conosciuti, fra gli altri Jahier, Betti, Barni.

La tragica esperienza della Grande Guerra lascia un segno profondo nella produzione letteraria degli autori dell’epoca, anche perché molti poeti e scrittori parteciparono in prima persona come soldati. Tra questi spicca per coinvolgimento e capacità poetica Giuseppe Ungaretti. Egli stesso lasciò scritto di essere divenuto poeta proprio in trincea e che il suo stile gli fu imposto dalle condizioni di vita sperimentate in questa situazione. La prima guerra mondiale, nelle parole accorate dei poeti, è raccontata con dolore e rabbia, ma un sentimento nuovo li unisce: è il malessere e la solitudine esistenziale di un avvenimento tragico e nel contempo inutile, dove non vi sono vincitori ne’ vinti; colui che sopravvive alla morte non può non pensare a chi invece ne soccombe.

La voce narrante è di Bruno Stori, attore, regista e drammaturgo in ambito teatrale, le musiche di Friedman, Stout, Bach, Rimskij-Korsakov, Ligeti, Catino, sono arrangiate a cura di Stefano Barbato e Martino Mora del Trio Kalì, una piccola formazione il cui repertorio - affermano i musicisti - “è vasto, ma la musica classica rappresenta una porzione importante nei nostri programmi”.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.

 

Bruno Stori.

Attore, regista e drammaturgo, nei primi anni Settanta inizia la sua carriera artistica a Bologna come burattinaio di tradizione prima di far parte della compagnia “Il Setaccio burattini e marionette” di Otello Sarzi a Reggio Emilia. Nel 1976 è tra i fondatori del Teatro delle Briciole di Parma e nel 1985 del Lenz Teatro di Parma.
Ha firmato numerosi testi e regie per diverse compagnie, fra cui il Teatro delle Briciole, il Teatro Città Murata di Como, il Teatro dell’Arca di Forlì, il Teatro Testoni di Bologna, la Compagnia Abbondanza-Bertoni, il Teatro del Buratto di Milano e la Compagnia “Quelli di Grock” di Milano. Fra le ultime regie: Rosencranz e GuildesternRiccardo, Riccardo, RiccardoZe scio mast go onLa bilancia dei balekI grandi dittatoriMarconi, il mago che incanta le ondeIl principe felice;Cent’anni da leoneSiamo qui riuniti o della democrazia imperfettaBlues. Come attore ha lavorato con diversi registi, tra i quali Gigi Dall’Aglio, Marco Baliani, Luciano Nattino, Letizia Quintavalla, Thierry Salmon, Giorgio Gallione.

 

Stefano Barbato e Martino Mora.

«Ci siamo conosciuti mentre studiavamo al Liceo Bertolucci – spiegano i musicisti, Stefano Barbato e Martino Mora – e abbiamo iniziato a suonare assieme nel 2013. Abbiamo scelto il nostro nome ispirandoci alla dea hindu che viene rappresentata con tante braccia. Volevamo simboleggiare il fatto che suoniamo come una persona sola che ha tante braccia: se si ascolta con gli occhi chiusi, si avverte questo senso di continuità tra di noi. Il nostro repertorio è vasto, ma la musica classica rappresenta una porzione importante nei nostri programmi. Partiamo dalla musica antica trascritta per percussioni per arrivare fino a Leonard Bernstein. ».

Per informazioni:

Casa della Musica - Piazzale San Francesco, 1 - 43121 Parma - tel. 0521 031170; infopoint@lacasadellamusica.it

 

 

Quest’anno s’intende arricchire l’iniziativa con la rassegna di videopoesia “Grandi poeti del ‘900” a cura di Giovanni Martinelli e dell'Associazione La Musa, caratterizzata da proiezioni di cortometraggi dedicati ad alcuni poeti della nostra città e a grandi nomi della poesia italiana.

 

Si alterneranno a partire dalle ore 19 presso la Casa del Suono ad ingresso libero, i seguenti cortometraggi:

 

La Casa di Bernardo, 1995 (10 min.) Il corto è il primo della serie con Bertolucci, nato come idea subalterna ma forte: quella di lasciare Attilio Bertolucci libero di raccontare, senza prefissati schemi cronologici e di argomenti, il suo rapporto con questa terra appenninica. Qui il paesaggio suggerisce al regista una sorta di “elegia” poetica e struggente introdotta dalla voce del poeta Pier Paolo Pasolini, impegnato a rispondere coi versi estrapolati dalla raccolta “Poesia in forma di rosa” all'amico Bertolucci, dopo una sua visita a Casarola.

Alla periferia della gioia, 2012 (15 min.) È la storia della città di Milano raccontata da tre generazioni di poeti: la città dagli anni ’40 ad oggi attraverso i testi di Franco Loi, la periferia nord- Lambrate e dintorni- di Milo de Angelis, quella a sud del giovane Italo Testa.

 

Sporca poesia, 1998 (26 min) realizzato in occasione dell’incontro tra Alda Merini e il regista, avvenuto nel marzo 1998 a Teatro Due durante il Festival Parma Poesia. Il corto è il diario di una sorta di terzo grado tra un critico ed una poetessa aggressivamente femminile, con intermezzi al pianoforte e reading finale.

 

Ombra dell’Aquila, 2015 (20 min), tratto dal poema “Le midolla del male” di Emilio Zucchi. La voce recitante, matura e appassionata, è quella di Gigi Dall’Aglio, mentre Emilio Zucchi è il protagonista che passeggia, silenzioso e assorto, nei luoghi disegnati dal suo poema. «Il film, un omaggio alla città in cui tutta l’opera ha visto la luce, è il racconto della scintilla che produce un atto poetico e creativo – ha sottolineato

Luisa Pecchi dell’Associazione Le Musa che ha prodotto l’opera – un tributo alla poesia, che salva il mondo anche dagli orrori della storia».

La regia e fotografia di tutti i filmati proposti è di Giovanni Martinelli, mentre le musiche originali sono di Luisa Pecchi.

 

La Rassegna, tutta ad ingresso gratuito, è realizzata a cura dell' Assessorato alla Cultura - Settore Casa della Musica del Comune di Parma, Giuseppe Marchetti e Biblioteca Ugo Guanda in collaborazione con Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Associazione culturale Ermo Colle, Associazione La Musa. Con il contributo di Fondazione Cariparma.